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Frico e polenta

Uno dei piatti più tipici di Udine è il frico, un piatto a base di formaggio di varie stagionature con patate e cipolle. Oggi è riconosciuto tra i prodotti agroalimentari tradizionali friulani e giuliani. Il formaggio viene cotto in padella con burro o lardo e può essere presentato nella versione friabile o morbida. In entrambi i casi può essere servito come antipasto, ma anche come secondo piatto. Tradizionalmente la preparazione del frico era finalizzata al recupero dei ritagli di formaggio. Dal punto di vista stoico del frico si parla per la prima volta con il nome di "Caso in patellecte" e a citarlo fu il maestro Martino da Como cuoco del Patriarca di Aquileia Lodovico Trevisan, nella sua opera De Arte Coquinaria verso la metà del XV secolo.

I Cjarsons

Se si vuole parlare di piatti tipici della cultura enogastronomica friulana non si possono tralasciare i Cjarsons. Sono una specie di ravioli o agnolotti formati da una pasta di grano tenero o di patate. Una loro caratteristica è il contrasto tra il sapore dolce e quello salato. Il ripieno può essere con uva passa, cioccolato fondente, cannella, spinaci, erba cipollina, marmellata, rhum, grappa, prezzemolo, biscotti secchi, uova, latte. Vengono cotti in acqua salata e possono essere conditi con burro fuso e ricotta affumicata. Sono tradizionalmente un piatto che veniva preparato in occasione di feste e sono rimasti pressoché confinati nel Friuli fino al 1970, anno in cui il cuoco Gianni Cosetti gli diede dignità di piatto di ristorazione.

Brovada e Muset

Brovada e muset è un piatto che difficilmente può essere mangiato al di fuori di Udine e del Friuli. Incarna, insieme a i Cjarsons e al frico, l'anima enogastronomica di Udine. Apicio ne parlava già nel suo celebre ricettario e da qualche anno si è anche guadagnato il marchio Dop, prodotto dalla denominazione di origine protetta. In pratica si tratta di una specie di cotechino, il muset, con la rapa bianca dal colletto viola, la "bruade". Queste sono frutto di un antico e tradizionale lavoro di fermentazione nella vinaccia e sono considerate un'unicità davvero preziosa nell'enogastronomia friulana. Per realizzare le bruade le rape, vengono messe in tini, ricoperte con la vinaccia di uva nera, sale, acqua mista a vino o aceto. Vanno fatte fermentare dai 40 ai 60 giorni.





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