Mele

La mela è il frutto più noto al mondo, protagonista nei testi religiosi, come nelle tradizioni popolari. L’origine della pianta di melo si perde nella notte dei tempi ed è da ricercarsi nell’Asia centrale, tra le attuali Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, laddove si svilupparono le civiltà indo-europee. La mela è presente in qualsiasi dieta, grazie all’equilibrio che regna nella sua composizione organolettica e nutrizionale. Ricche di pectina, fibra alimentare che regola il passaggio del glucosio nel sangue, l’assunzione giornaliera di mele aiuta a contrastare l’aumento della glicemia. L’elevato contenuto di acqua, che raggiunge e supera l’ottanta percento del totale, combatte i fenomeni di disidratazione.

Le mele contengono un’elevata percentuale di vitamina C, veicolo fondamentale di trasporto dell’ossigeno alle cellule che consente la respirazione cellulare; sono ricche di beta-carotene, acidi fosforici e benzoici che hanno un’azione importante sulla pelle, mentre la quercitina, un bioflavonoide con potere antiossidante, protegge i polmoni dalle infezioni. Le fibre, contenute in grande quantità nelle mele, aiutano a regolare l’attività intestinale, l’azoto rigenera l’intelletto mentre, il fluoro, inibisce l’attività di numerosi enzimi che minano la salute dei denti.

Il modo più classico di consumare mele è mangiarle fresche. E’ buona norma non sbucciarle, in quanto, la fibra insolubile si concentra soprattutto nella buccia e ha una funzione anti stipsi pari a quella della crusca. Tra le ricette dolciarie che vedono la mela protagonista, come non citare lo Strudel, il classico rotolo di pasta ripieno di mele, uvetta, pinoli e cannella, tipico del Trentino.