Fichi d'India

Il Fico d'India è il frutto dell’omonima pianta, il cui nome scientifico è Opuntia ficus-indica, che appartiene alla famiglia delle Cactaceae, della quale fa parte anche il più noto cactus. E’ una pianta grassa, molto probabilmente originaria del Messico, diffusasi massicciamente in tutto il Mediterraneo, grazie a un clima estremamente favorevole e a una capacità di adattamento molto sviluppata. Nel nostro paese è largamente presente in Calabria e Sicilia, zone in cui raggiunge e, in alcuni casi, supera i tre metri di altezza.

Tornando al frutto, quest’ultimo si presenta in forma ovale, leggermente allungata, caratterizzata da un vivace colore giallo tendente all’arancio ed è ricoperto di spine, caratteristica, questa, che rende particolarmente difficile il processo di raccolta. La polpa del Fico d'India è gustosa, ricca d’acqua, di minerali e vitamine, elementi che favoriscono la diuresi. Inoltre, un suo regolare consumo aiuta a eliminare i grassi, ha un potente effetto lassativo e contrasta il diabete. Essendo ricco di fibre, infatti, accresce il senso di fame e aiuta ad assimilare gli zuccheri in minor quantità.

Il frutto dell’Opuntia è ricco di antiossidanti che combattono il proliferare dei radicali liberi, rallentando l'invecchiamento delle cellule, esercita un’azione protettiva dello stomaco e ha influssi positivi sulle vie respiratorie. Il fico d'India si mangia crudo quando giunge alla giusta maturazione, a partire dal mese di settembre. Può essere anche utilizzato per la preparazione di macedonie, marmellate, succhi, granite, sciroppi e gelatine, ma non mancano ricette salate che lo vedono protagonista come, ad esempio, i risotti.