Ciliegie

Fin dall’antichità, le ciliegie sono tra i frutti più amati per la loro dolcezza e per lo straordinario colore intenso e sensuale che le caratterizza.

Provenienti dall’Asia, probabilmente da una fetta di terra compresa fra il Mar Caspio e il Mar Nero, la ciliegia si diffuse, prima, in Egitto per poi raggiungere Grecia e Italia. Secondo la tradizione, fu il console romano Lucullo, di ritorno da una campagna militare contro Mitridate, a importarla nel nostro paese. Frutto del Prunus avium, appartenente alla famiglia delle Rosacee, la ciliegia vanta spiccate proprietà diuretiche e lassative, oltre ad avere un forte potere disintossicante e depurativo, che tende a contrastare con efficacia la ritenzione idrica. Nelle ciliegie sono presenti alte quantità di acqua, zuccheri, vitamine A e C, potassio, calcio, ferro, sodio, fosforo, e magnesio.

Da segnalare il fatto che le ciliegie possono essere consumate anche da soggetti diabetici, grazie al Levulosio, un tipo di zucchero che non ha controindicazioni. I Flavonoidi, composti polifenolici metaboliti contenuti in grande quantità, aiutano a combattere i radicali liberi, rallentando il processo d'invecchiamento delle cellule. Combinati con le vitamine, favoriscono la produzione di collagene, che nutre la pelle e la preserva dagli attacchi del tempo. La presenza di acido malico favorisce, invece, la digestione degli zuccheri e il corretto funzionamento del fegato.

E’ necessario fare attenzione a non bere troppa acqua quando si mangiano le ciliegie per non incorrere in problemi di digestione. Le varietà più diffuse di questo straordinario frutto sono: visciole, amarene e marasche.