Fragole

Forse non tutti sanno che le fragole sono erroneamente considerate un frutto. Sono, in realtà il conocarpo di piante riconducibili alla famiglia delle Rosaceae. Le fragole volgarmente definite “da orto”, che rappresentano la varietà più diffusa, sono il risultato dell'incrocio tra la Fragaria virginiana nord americana e la Fragaria chiloensis o cilena. La loro diffusione ha avuto inizio intorno al 1600, principalmente in Francia e Inghilterra, per proseguire in tutto il resto d’Europa e, successivamente, e raggiungere il resto del mondo.

Le fragole hanno dimensioni piuttosto ridotte e una buccia che, in piena maturazione, è di un rosso acceso che degrada lentamente verso il giallo e il verde. Il gusto è dolce, con qualche nota aspra che ne rende il sapore piuttosto complesso seppur generalmente adatto a tutti i tipi di palato. Normalmente, si tende a consumarle fresche, tagliate a fette in macedonia o ridotte in confettura, come ripieno per dolci, brioche o come base per il gelato. Le fragole sono particolarmente indicate per qualsiasi tipo di dieta, grazie al loro basso potere calorico, dovuto alla trascurabile concentrazione di grassi e proteine. Ricche di zuccheri semplici, in particolare di fruttosio, di acqua e fibre, aiutano a mantenere un regolare funzionamento dell’apparato digerente e regolano l’attività dell’intestino.

Notevole, inoltre, l’apporto di potassio e manganese, di acido folico e ascorbico. Per contro, le fragole, in alcuni soggetti particolarmente sensibili, possono provocare violenti sfoghi allergici. I sintomi più evidenti sono eruzioni cutanee, anche di forte entità e irritazioni della mucosa orale.